Dow Jones, i 10 giorni che sconvolsero il mondo

Dow Jones 1967-2008, grafico mensile


Dow Jones 1931-2008, oscillatore su frequenza mensile
(per il grafico integrale dal 1929 vedi qui)

Il minimo segnato il 10 ottobre 2008 ha tutta l'aria di essere un minimo importante. L'intero movimento di ribasso partito sul DJ nel settembre ottobre con l'ultima seduta raggiunge su scala mensile ipervenduto del tutto simile a quello dei diciotto mesi del periodo 1973-1974 e dei tre anni del 1929-1932.

Ci sono, come sempre sostenuto, analogie e differenze tra l'oggi e quei periodi, allo stato attuale le differenze più consistenti riguardano la straordinaria accelerazione e il tempo. A mo' di esempio il DJ si è mangiato 5 interi anni di crescita in un solo anno. Mai accaduto. In questo il movimento (se si riprenderà) può essere paragonato ad un crash.
Il modello esteso (riferimento storico) quindi per ora è quello del '66-'82.

Guardandoil grafico inferiore , la situazione nell'oscillatore mensile è estremamente tirata e presuppone un rimbalzo interessante, i rischi sono inferiori ai benefici, purchè intesi con grande moderazione dei comportamenti.
L'oscillatore quota il minimo del ribasso nel 1932 e nel 1974.

Il problema è la distruzione di fiducia verso la prima industria del pianeta, quella del credito e della finanza ormai legate indissolubilmente nei profitti stratosferici, nel gigantismo, nella assoluta mancanza di regole, nella sbornia di onnipotenza, alla creazione di bolle stratosferiche. L'occidente ha guadagnato nell'ultimo ciclo più con la finanaza ingegnerizzata che con i suoi tradizionali motori.
La fiducia è cosa rara e essenziale all'economia come l'acqua e l'aria per gli individui. Ci vorrà tempo per ricostruirla.

Venendo al dunque c'è un minimo importante, che potrebbe essere ancora trapassato lunedi' o anche successivamente, ma siamo credo piu' vicini alla fine di questa fase. La reazione dovrebbe portare almeno nell'area di 10.000 punti piuttosto velocemente.

Vero è che le misure straordinarie che sono state realizzate e messe in cantiere (statalizzazioni, interventi nei capitali bancari, abbassamento dei tassi di interesse, garanzie sui depositi) dovranno essere finanziate dalla mano pubblica. Finita l'urgenza i tassi di interesse verranno inesorabilmente innalzati. Questo ritorno di governance allo Stato , assolutamente necessaria, provocherà diversi aree di instabilità sociale, politica ed economica.

Morale: azioni acquistabili ora sui mercati locali, ma poche se piace azzardare per un futuro di 6/8 mesi max o si vuole accumulare nel periodo lunghissimo, bond pubblici in valuta locale , a rotazione secondo l'orizzonte temporale con cui portarle a scadenza. Il dollaro sta facendo il pieno e sale contro altre valute, eil differenziale dei tassi oltre che la svendita degli asset lo aiuta, comprare bond americani sul lungo tuttavia rimane rischioso se la prospettiva è quella di un aumento dei tassi nel giro probabilmente di un anno. Comunque ,volendo, acquistare bond espressi in dollari USA solo sotto 100.

Siamo nel bel mezzo dei 10 giorni che sconvolsero il mondo e non si sa per nulla cosa ci aspetti.
In questo senso, e solo in questo, quel che accade ha qualcosa di sovietico: la tirannia zarista della finanza è terminata, ma non è per nulla chiaro come, se non la fatica e le turbolenze che ci aspettano nell'avviare un nuovo tipo di sviluppo e di equilibri mondiali.
Questo alle spalle non era per sempre, come ci si illude con i diamanti.


PS: Le precedenti analisi grafiche di quest' anno si possono consultare qui
per quelle degli anni precedenti andare alla sezione Analisi Tecnica, in alto a destra del blog