La bolla intermedia della finanza, le mele sono quasi mature

Sp500 barre di 3 gg


Non è che siamo sull'orlo di un nuovo crack, ma s'è innescata una nuova bolla intermedia, ancora non del tutto matura. I tempi stanno per scadere e l'autunno prepara la sua trappola.
Denaro in libertà ce n'è parecchio, alimentato dalle stamperie degli stati, ma è distribuito piuttosto male, si concentra principalmente nelle banche che lo utilizzano alla vecchia maniera: in campo finanziario più che creditizio.

La deflazione (riduzione del costo della vita con contrazione dei consumi) maschera a bilancio macro quel che avviene nella realtà, ovvero diminuzione delle disponibilità medie dei percettori di reddito. L'aumento della liquidità inizia a scoraggiare i reinvestimenti obbligazionari a causa del rendmento a volte pressochè nulli.
Le banche si sono ributtate sulla speculazione finanziaria e i privati restano alla finestra insofferenti per i rendimenti al lumicino; quando poi anche i governi aumentano il loro organico di tradesr, vuol dire che le cose non vanno affatto nel verso giusto.
Si ripresenta cosi' l'antico vizio e disequilibrio che scatenò l'ultima crisi: le plusvalenze speculative sono la fonte principale del reddito e la fetta più consistente dell'economia.

I grafici al momento non segnalano particolari tensioni nel lungo periodo, ma l'approssimarsi di zone di tensione intermedie. Manca ancora uno slancio finale prima di assistere ad una correzione di 2/3 mesi intorno al 15 % almeno. Ma ci si sta approssimando e quindi alleggerire iniziando da ora, nell'arco di 20, gg diviene una buona strategia.

Alleggerire sicuramente l'azionario , ma anche l'obbligazionario di medio/lungo e portarsi verso la liquidità. Ci saranno migliori occasioni il prossimo anno che dovrebbe assicurare un massimo maggiore di quello che si sta realizzando (non tanto maggiore, ma significativamente più alto dopo la correzione dell'azionario , mentre le obbligazioni si riveleranno sicuramente più convenienti che non ora.

Il mercato rimane rialziasta, ma buona parte della strada iniziale è stata compiuta.

L'inflazione non da segni di sorta, ma arriverà. E' l'unica via di salvezza relativa e renderà interessanti anche il mercato delle commodity oltre che, nuovamente, l'obbligazionario a tasso variabiledi medio lungo.

Iniziare a vendere dalla prossima settimana e attendere. Lo spazio di crescita, dai valori odierni è limitato al 5 /10 %, il gioco francamente non vale la candela.

Dixit !