Volatilità, il Dow Jones 2007-2008 e la stagflazione

Dow Jones 2007- 2008
Grafico giornaliero


Dow Jones 1973- 1974
Grafico giornaliero



Il DJ ha raggiunto con un poderoso balzo praticamente 10.000 punti (9.800) in solo 2 giorni e mezzo e cerca ora di ritrovare un punto di equilibrio verso il basso.

Le cause scatenanti dei ribassi terminati nel 1974 a seguito del cumularsi dello shock petrolifero, dell'abbandono del Vietnam , dalle dimissioni di Nixon ( crisi mondiale) sono diverse perche' ritenute esterne al sistema economico, mentre l' attuale crisi che viviamo che è nata all'interno del sistema economico (mondiale).

Dal punto di vista grafico la differenza tra i due periodi sul Dow Jones rimane tuttavia irrilevante.

In altre parole le somiglianze grafiche tra due eventi, scorrelati nel tempo, sono strabilianti.
Allora entro' in crisi lo stato assistenziale (politiche keynesiane) , ora il capitalismo ultra liberale (politiche del monetarismo ultraliberale).
Senza poter andare oltre in una previsione , è assolutamente possibile che le quotazioni realizzino un ulteriore minimo senza invalidare il modello, ma, cosa più importante per la vita di ognuno, è certo che almeno seguirà una lunga stagflazione (stagnazione + inflazione) anche se la speculazione forsennata sul petrolio e contro il dollaro si sta sgonfiando velocemente.

I corsi del Dow Jones potrebbero pertanto arrivare in prossimità dei 7.000 punti. E' già successo , potrebbe riaccadere qualcosa di analogo.



PS: L'Analisi Tecnica grafica non è una scienza esatta
, nè più nè meno come non lo è l'economia. Semplicemente è un efficace sistema di controllo del movimento delle quotazioni, degli appetiti e delle preveggenze collettive in relazione al rischio che ci si puo' consapevolmente assumere.
L'analisi limitata ad Dow Jones ha senso in quanto è l'indice piu' antico e lo si ritiene quindi il più rappresentativo dal punto di vista storico.