SP 500
time frame 3 gg
Tutte le borse non europee e non giapponesi hanno raggiunto e in qualche caso superato livelli chiave. Quelle dei cosidetti paesi emergenti (Cina, Brasile, India) e quelle tecnologiche (Nasdaq in testa), ma anche sull sp 500 che ancora viaggia spedito.
L'Europa nel complesso langue.
Questi obbiettivi ambiziosi ,quasi inimmaginabili solo un anno fa, si avvantaggiano di un ridimensionamento dell'euro a favore del dollaro che non ha al momento alcuna intenzione di arrestarsi.
La dinamica dei prezzi delle borse non conosce arresti ma certo la situazione appare piuttosto tirata. Il rendimento pressoché nullo dei bond a causa della liquidità presente e dei tassi ufficiali bassi e accelera l'intenzione degli ultimi investitori perplessi a prendere posizione sull'azionario ;il rafforzamento del dollaro alimenta questa tendenza ad investire in mercati non europei.
L'impressione è di trovarsi nella fase finale della galoppata, che assume toni ora vagamente esponenziali, in concomitanza delle probabili manovre di uscita dalla politiche di tassi ultra bassi.
L'inflazione non da alcun segno, contrariamente a quanto ci si aspettava, ma difficilmente questa eventualità sarà scongiurata. La caratteristica di una sovrapproduzione di beni resta intatta, la domanda aggregata è diminuita nei paesi occidentali e la inoccupazione o disoccupazione
non offrono segni di apprezzabile inversione in occidente.
Probabilmente c'è da aspettarsi ancora un trimestre toro , non di più, a cui probabilmente farà seguito una lunga fase distributiva. Non un crollo verticale, ma certamente un progressivo logoramento delle quotazioni per un paio d'anni.
Non sarà facile assumere posizioni corte, per via di una perdurante incertezza, ma questa opzione pare la più saggia e da mantenere caparbiamente.
Le commodity sono state ridimensionate ampiamente e il comparto energetico rimane un po' confuso.
Assumere posizioni (corte o lunghe nei compart) rimane quindi assai problematico, ma certo almeno svincolarsi dall'azionario a metà estate rimane un comportamento saggio.
Il mercato italiano, mi pare il più interessante per le posizioni corte: sconta un certo ritardo e una grande debolezza che sotto i venti di una distribuzione in arrivo dovrebbe dare qualche soddisfazione.
Ci sono ottimi e ben trattati ETF short.
Comprare bond nemmeno se ne parla.
Qualche posizione lunga potrà mantenersi sui mercati tecnologici in dollari, ma con grande cautela.
Ecco, un sogno di mezza estate , poi allacciare le cinture please.
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